ALLARME ROSSO(NERO)

sabato 20 ottobre 2012

Ogni singolo dubbio che aleggiava sul Milan prima di questo campionato si è rivelato fondato, persino il più negativo si è dimostrato lecito. Quel pessimismo che accompagnava i nostri pensieri, formatosi assistendo impotenti alla dissoluzione di una squadra in due mesi di mercato estivo, è diventato realtà. Il più triste degli incubi rossoneri si sta impietosamente materializzando. Cinque sconfitte in otto partite di campionato come naturale conseguenza di una impressionante mediocrità generale. La Lazio certifica che il Milan è in una crisi profonda e di difficilissima soluzione. La squadra è malata, la malattia è tremenda e, l'aspetto più preoccupante di tutta la faccenda, è che il medico con la cura sembra non risiedere dalla parti di Milanello. Arrivati  a questo punto ci chiediamo: cosa altro deve accadere affinchè la dirigenza, questa sconosciuta, prenda decisioni non più rinviabili? Se sette punti in otto partite non bastano per attuare una mini rivoluzione tecnica (unica svolta da attuare nell'immediato) allora non ci resta che allacciare le cinture e sperare che l'impatto non sia disastroso. La media non è più da zona retrocessione, è da serie b, e la squadra, se così si può definire, non è assolutamente attrezzata per competere con squadre da salvezza. Dopo il derby perso ingiustamente, e dopo le ultime prestazioni che, seppur non entusiasmanti, avevano registrato tenui miglioramenti, la squadra ha avuto un'involuzione pazzesca e, onestamente, molto preoccupante. Nel recente passato riuscivamo almeno a giocare una ventina di minuti prima che gli innumerevoli limiti affiorassero periodicamente, stasera non sono nemmeno scesi in campo, forse erano le controfigure ad indossare le nostre maglie. E' proprio vero, che quando pensi di aver raggiunto il fondo, ricorda di prendere la pala, perchè c'è ancora da scavare...Spero vivamente che qualcuno, ricordandosi di avere ruoli dirigenziali, si assuma le proprie responsabilità e, in un sussulto di orgoglio, prenda le necessarie decisioni. L'alternativa è l'inferno e nessun tifoso milanista, ad esclusione di un paio, di cui uno vive ad Arcore e l'altro è brutto e pelato, merita tanta sofferenza. Licenziate Allegri, mettete in vendita l'A.C. Milan e poi fate le valigie, please...

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