ACCENDI UN DIAVOLO IN ME...

ACCENDI UN DIAVOLO IN ME...

martedì 29 gennaio 2013

Metteteci due corna sulla testa (chissà se ci ha pensato già la Fico), un forcone in mano ed avrete la rappresentazione ideale del diavolo. Il Bad Boys è ufficialmente un giocatore del Milan, questa si che è una notizia. Dopo mesi passati ad osservare la fuga di campioni che lasciavano Milanello per approdare in ogni angolo del globo, finalmente un fenomeno che percorre la strada inversa e, da quel di Manchester, approda a Milano, sponda rossonera. Mario Balotelli, 22 anni e un pedigree di razza indosserà la nostra maglia. Sembra incredibile che, dopo acquisti alla Traorè o Mesbah, l'attaccante titolare della nazionale italiana che tanto fece  arrabbiare i tedeschi agli europei, è uno dei nostri. Chissenefrega se fra un mese ci sono le elezioni. Chissenefrega se il nostro Presidente è, per lòa sesta volta uno dei candidati. Chissenefrega se l'acquisto di SuperMario ha un duplice fine. Chissenefrega se il ragazzo ha vestito la maglia nerazzurra. L'ha vestita ma tutti  ricorderanno come l'ha lasciata, gettandola sul manto erboso con tanto di quel disprezzo che solo uno di noi poteva mostrare. In fondo lo ha sempre ammesso di avere un debole per il Milan che, con una serie di circostanze favorevoli, lo è riuscito a strappare dalle scuderie inglesi. Un panorama nuovo si staglia in lontananza. Un Top Player giovane e dalle potenzialità enormi che si aggiunge al Faraone e al baby fenomeno Niang, con Bojan e Robinho pronti a subentrare. Sulla carta e non solo su quella, uno dei migliori attacchi nel mondo. Se la dirigenza ci facesse il regalo di portare a Milanello un centrocampista dai piedi buoni, un centrale più affidabile del francese e un terzino, allora molte delle lacune che fino a qualche settimana fa ci avevano relegato ai margini del campionato spariranno come d'incanto. Quella progettualità tanto desiderata da noi tifosi, latente da un paio d'anni, sembra essere tornata in cima alla lista delle necessità.  Giocatori giovani, di prospettiva o già campioni, mixati con qualche giocatore di esperienza, potranno darci in un futuro non molto lontano più di una soddisfazione. La strada è quella giusta e, con altri buoni innesti da qui ad agosto, sognare non sarà più folle.