IL POKER E' SERVITO...
sabato 3 marzo 2012
Ansa delle 20.00: un uragano si è appena abbattuto a Palermo causando parecchi danni nei pressi dello stadio comunale. Il suo nome: Zlatan! Tre goal d'autore, tre colpi da campione, tre capolavori che hanno annichilito i siciliani e spianato la strada alla vittoria del Milan.
Un giocatore fantastico che ancora una volta ha dimostrato tutto il suo valore, caricandosi sulle spalle il peso dell'attacco e non solo. Goal, asssist e giocate varie da strappare gli applausi a qualsiasi amante del bel calcio, insomma tutto il repertorio dalla A alla Z. Una vittoria maturata nei primi trenta minuti del match. Il tempo di far scaldare i muscoli ad Ibra, reduce da uno stop forzato di tre turni, e nel giro di 14 minuti, dal 21' al 35', mette a segno una tripletta micidiale. Elogiare solo lo svedese però, sarebbe ingeneroso nei confronti degli altri giocatori rossoneri, autori di una prova eccelsa per rabbia, determinazione e concentrazione. Un milan da ammirare e ripetere nelle partite che ci separano da qui al tricolore. Affrontare le gare future con questo agonismo e con questi interpreti, da Ibra a Robinho passando per Thaigo Silva e Abate, fino ad arrivare a Nocerino ed Emanuelson, vuol dire avere molte più probabilità di vincere il campionato. Due poker nel giro di dieci giorni, dopo l'Arsenal è stato il turno del Palermo, e chissà quanto sarebbe finita la sfida con la Juventus se occhio di lince Romagnoli avesse confermato a Tagliavento il goal di Muntari. Pazienza, è passato, e con queste premesse il futuro non può che sorriderci. Godiamoci quindi questo splendido Milan senza troppo pensare alle altre squadre, perchè se questa è la nostra forza allora non ce ne sarà per nessuno.
Un giocatore fantastico che ancora una volta ha dimostrato tutto il suo valore, caricandosi sulle spalle il peso dell'attacco e non solo. Goal, asssist e giocate varie da strappare gli applausi a qualsiasi amante del bel calcio, insomma tutto il repertorio dalla A alla Z. Una vittoria maturata nei primi trenta minuti del match. Il tempo di far scaldare i muscoli ad Ibra, reduce da uno stop forzato di tre turni, e nel giro di 14 minuti, dal 21' al 35', mette a segno una tripletta micidiale. Elogiare solo lo svedese però, sarebbe ingeneroso nei confronti degli altri giocatori rossoneri, autori di una prova eccelsa per rabbia, determinazione e concentrazione. Un milan da ammirare e ripetere nelle partite che ci separano da qui al tricolore. Affrontare le gare future con questo agonismo e con questi interpreti, da Ibra a Robinho passando per Thaigo Silva e Abate, fino ad arrivare a Nocerino ed Emanuelson, vuol dire avere molte più probabilità di vincere il campionato. Due poker nel giro di dieci giorni, dopo l'Arsenal è stato il turno del Palermo, e chissà quanto sarebbe finita la sfida con la Juventus se occhio di lince Romagnoli avesse confermato a Tagliavento il goal di Muntari. Pazienza, è passato, e con queste premesse il futuro non può che sorriderci. Godiamoci quindi questo splendido Milan senza troppo pensare alle altre squadre, perchè se questa è la nostra forza allora non ce ne sarà per nessuno.
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