PATO(LOGICO)

giovedì 1 marzo 2012

13 infortuni in due anni, 18 partite saltate su 36 in questa stagione, 535 minuti giocati in questo campionato. Potrei continuare ancora, ma certamente non erano questi i numeri che il popolo rossonero si aspettava dal papero.
Legittimo porsi tutte le domande del caso. Comprensibili i dubbi che stanno nascendo nelle menti di molti milanisti sull'utilità del giocatore. Sul talento di certo solo un folle può avanzare riserve ma i troppi guai fisici che hanno accompagnato il giovane brasiliano nella sua avventura a Milan gettano molte ombre sul giudizio complessivo del giocatore.  La domanda sorge spontanea: è conveniente avere in squadra un grande talento, lautamente pagato, che garantisce non più di 15 partite in una stagione? O forse è più redditizio metterlo sul mercato ed aspettare la migliore offerta dello sceicco di turno per poi reinvestire il ricavato nell'acquisto di un giocatore con più garanzie sul lato fisico? Domande che nessun milanista avrebbe desiderato porgersi, ma  la realtà di questi anni ce lo ha imposto. In una stagione in cui l'infermeria rossonera può essere paragonata al terminal di un aeroporto di provincia avremmo avuto più bisogno  di giocatori dalla muscolatura granitica che  fenomeni dai piedi di argilla.Certo poi ripensi al goal segnato dal papero al Camp Nou, un mix di potenza esplosiva, velocità da centometrista, imprevedibilità,  freddezza e la voglia di trattenerlo per sempre a Milanello diventa tanta.Ma proposito di minuti giocati, ai 535 minuti di Pato vorrei paragonare i 2136 di Denis, così, tanto per dire...

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