NASCITA DI UN FENOMENO

mercoledì 19 settembre 2012

Il 14 marzo 2012 scrissi un post dal titolo : "INVESTIRE NEL FUTURO". L'investimento da fare era su Marco Verratti. Se, però, sei mesi fa lo si poteva considerare una promessa oggi, 19 settembre 2012, è già diventato realtà, presente. Sono bastate non più di cinque partite al folletto di Manoppello per mandare in estasi Parigi e dintorni. A marzo, quando il baby fenomeno imperiava nel feudo zemaniano a colpi sciabola e fioretto, bastavano meno di dieci milioni per assicurarsi le sue prestazioni. Fino ad agosto nessuna squadra italiana, Milan compreso, ha pensato di sborsare un pò di milioncini per arrivare al cartellino del giocatore. Poi arrivarono i francesi, ambasciatori di sceicchi di terre lontane a firmare l'assegno da 12 milioni contro lo scetticismo generale di tutto l'ambiente calcistico. Troppo caro, troppi milioni per un giocatore che non ha ancora esordito nel massimo campionato italiano, solo i pazzi emiri posso osare tanto, invece...Invece la fortuna aiuta gli audaci. Verratti ha dimostrato a tutti di avere stoffa da vendere. Tecnica, grinta, personalità e coraggio e tutti innamorati. "Godimento" titolava oggi L'Equipe riferendosi al nuovo regista. E' nato un nuovo campione, è giovane e italiano ma gioca in terra straniera e difficilmente tornerà a giocare in patria. Il Milan, se lo avesse voluto, l'avrebbe potuto prendere a 7/8 mlioni, questa fu infatti la cifra che il DS Sebastiani chiese per la vendita del gioiellino pescarese. La cecità della dirigenza e dell'allenatore Allegri non scorse che fenomeno si stava palesando in terra abruzzese. Se solo avessimo avuto più lungimiranza ci saremmo assicurati un regista con le palle per i prossimi dieci anni, altro che Montolivo, De Jong, Nocerino e Flamini, ne valeva dieci di quest'utlimi, ma tant'è...L'ennesimo rimpianto con maglia PSG. Noi a faticare con l'Anderlecht e loro a passeggiare sulla Dynamo. Noi con Yepes, Flamini e Pazzini, loro con Thiago, Verratti e Ibra. E pensare che due erano nostri e l'altro poteva esserlo facilmente...Les jeux sont faits...Adieu Verratì...

2 commenti:

  1. La verità è che Allegri non è cieco.

    L'anno scorso aveva chiesto tre rinforzi:
    ASAMOAH, HAMSIK, UN TERZINO SINISTRO DECENTE.

    Gli hanno dato un paio di "parametri zero"

    Quest'anno aveva chiesto un centrale di centrocampo con i piedi educati e, siccome ha amici a Pescara, aveva fatto un solo nome, il nome di Marco VERRATTI, tant'è vero che Braida ha parlato con i dirigenti della squadra abruzzese e con l'agente di Verratto ma offrendo la solita cassa di banane per il prestito.

    Come da anni fa questa società di poveracci

    E così a metà campo sono arrivati arrivati Montolivo in attesa di esplosione da 50 anni, De Jong (buon sfangatore ma nulla più) e soprattutto Traorè, uno che in serie B francese faceva tanta tribuna.

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  2. Se così stanno le cose un allenatore con le palle avrebbe rassegnato le dimissioni e sputtanato dirigenza e società, quello che si meritavano, invece lui è rimsato in sella ancorato a vita alla panchina, pensando che, quando i nodi sarebbro arrivati al pettine, nessuno lo avrebbe toccato...cornuto e mazziato!

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