LA RUBENTUS COLPISCE ANCORA

lunedì 29 ottobre 2012

La Juventus targata Conte, in quel di Catania, vara il nuovo modulo: la C-Zona. Se Canà, con la Longobarda si spinse fino al 5-5-5, Antonio Conte adotta un più collaudato 1-3-5-2-1. Avete letto bene, ci sono ben due giocatori in più, che definirei due liberi: uno di attacco e uno di difesa. Si travestono da giudici di porta ma in realtà, proprio come i liberi nel volley, indossano una maglia diversa da quella della squadra di appartenenza, che è appunto bianconera. Il nuovo modulo prevede: un giocatore dietro la propria porta, che ha il delicatissimo ruolo di avanzare o, all'occorrenza, indietreggiare la linea di porta (leggi goal di Muntari); un altro giocatore dietro la linea di campo dell porta avversaria con il delicato compito di  far sparire, secondo evenienza, il giocatore juventino che si trovasse malauguratamente oltre la linea di fuorigioco. Un bel modulo, la C-Zona che abbiamo già ammirato lo scorso anno nel big match di S.Siro, quando il libero di attacco fu abilissimo a spostare indietro la linea di porta juventina per neutralizzare il colpo di testa di Muntari. Un perfetto modulo ad albero di natale che, sotto i rami, nasconde più di un dono ai bianconeri. Ci sarebbe da piangere, a vedere le immagini del massimino, dove milioni di tifosi italiani hanno assistito all'ennesima rapina amano armata messa segno dalla nuova Rubentus. Pulvirenti, a fine gara, accusa il sestetto arbitrale di aver intenzionalmente truccato il match per la folle decisione di annullare un goal regolarissimo a Berghessio. Quello che Pulvirenti però non sa è che per la Juventus vige un regolamento ad hoc, e Pepe e Giaccherini dopo il goal dell'argentino protestavano con il giudice di porta per indurlo non all'errore, bensì all'applicazione rigorosa del regolamento bianconero, il quale prevede che: 
1. Per convalidare il goal contro la Juventus la palla deve oltrepassare di almeno un metro la linea di porta bianconera;
2. La linea di fuorigioco per le azioni avversarie va tracciata partendo non dall'ultimo uomo bianconero, bensì dal penultimo giocatore;
3. La linea di fuorigioco per le azioni di attacco bianconere deve avere un margine di tolleranza di almeno un metro entro il quale non può essere fischiato l'off-side;
4. I rigori contro la Juventus sono tali solo se l'avversario riporta almeno dieci giorni di prognosi.
Caro Pulvirenti, prima di accendere inutili fuochi di protesta, faccia come Galliani lo scorso anno, si legga bene le regole del gioco...

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