SENZA TREGUA

mercoledì 30 ottobre 2013

Non c'è tregua per questo Milan. A tre giorni dalla sconfitta al Tardini  inizia un filotto da brividi: Lazio, Fiorentina e Barcellona. La media goal subiti, i 16 punti di distacco dalla vetta, i soli 11 punti racimolati in 9 gare, non infondono certo ottimismo nei cuori rossoneri, impauriti di prenderle ancora da avversari più forti e più in forma, vedi Fiorentina e Barcellona.  La logica impone prudenza e scetticismo, ma a leggere le dichiarazioni di Allegri sembra che le ragioni siano altre e diverse. Il Mister è infatti convinto che la ripresa è dietro l'angolo. A tratti sembra uno dei tanti esperti economici che abbiamo in Italia, che, a dispetto di ogni dato macroenomico aggregato, continuano a vedere la ripresa dietro ogni anfratto. Beati loro e beato Allegri. Noi poveri tifosi, al suo cospetto, ci trasformiamo in tanti piccoli leopardi. Dalla nostra parte però abbiamo argomentazioni difficili da confutare. Come si fa ad essere fiducioso dopo aver appreso che stasera giocherà Zaccardo? Come si può essere positivi se l'assenza di gioco è divenuta un marchio di fabbrica? Come si può essere ottimisti sapendo ad ogni punizione e ad  ogni calcio d'angolo il goal è sempre in agguato? Chi sta sbagliando valutazioni? Noi tifosi depressi e fin troppo realisti o la guida tecnica speranzosa e fin troppo tranquilla? Ai posteri l'ardua sentenza...

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