IN PIENA NEVROSI
martedì 28 agosto 2012
Sembra quasi che la sconfitta con la Sampdoria abbia miracolosamente aperto gli occhi a chi si ostinava a non vedere il pessimo stato della rosa rossonera. Dopo un estate folle sul piano del mercato con partenze eccellenti ed entrate orrende(vedi Traorè e Acerbi) con soli due giorni si registrano i colpi Niang e Bojan , in prestito via Roma dal Barcellona, l'interessamento per Carroll, l'ipotesi Drogba, lo scambio Mesbah-Migliaccio, la prova Palombo, il tentativo Diarra, e varie altre partite partite giocate su più tavoli.
Un colpo di coda nei trasferimenti piombato all'improvviso sugli occhi sbalorditi di tutti i tifosi milanisti. Il problema vero è che si è dovuti arrivare alle ultime 72 ore di calciomercato per provare a fare quello che si doveva fare in tre mesi. Certo, meglio un'improvvisa nevrosi da acquisti stile barboni sulle strade (tutti gli ipotetici affari saranno conclusi tramite la forma del prestito con diritto di riscatto) che l'immobilismo deprimente andato in scena fino a domenica sera, ma l'immagine finale che ne sta venendo fuori è l'ennesima conferma della mancanza totale di uno straccio di programmazione. La domanda sorge spontanea: perchè una dirigenza ed una proprietà navigata come quella milanista si è ritrovata improvvisamente a dover interpretare la parte della più provinciale delle polisportive?
Un colpo di coda nei trasferimenti piombato all'improvviso sugli occhi sbalorditi di tutti i tifosi milanisti. Il problema vero è che si è dovuti arrivare alle ultime 72 ore di calciomercato per provare a fare quello che si doveva fare in tre mesi. Certo, meglio un'improvvisa nevrosi da acquisti stile barboni sulle strade (tutti gli ipotetici affari saranno conclusi tramite la forma del prestito con diritto di riscatto) che l'immobilismo deprimente andato in scena fino a domenica sera, ma l'immagine finale che ne sta venendo fuori è l'ennesima conferma della mancanza totale di uno straccio di programmazione. La domanda sorge spontanea: perchè una dirigenza ed una proprietà navigata come quella milanista si è ritrovata improvvisamente a dover interpretare la parte della più provinciale delle polisportive?
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