IL NULLA COSMICO

lunedì 7 ottobre 2013

Non c'è materia sul pianeta Milan. L'ulteriore verifica l'abbiamo avuta ieri sera con l'ennesima batosta rimediata dall'undici rossonero. E pensare che eravamo partiti come meglio non si poteva, con quel goal arrivato dopo nemmeno un minuto...niente, nemmeno un miracolo può ormai aiutare la nostra squadra perchè, come diceva Seneca, "Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto approdare". E nessuna insenatura, né nessuna baia sembra intravedersi nell'orizzonte allegriano. La sensazione avvilente è che le sconfitte, le prove scialbe e opache non sono altro che la logica e naturale conseguenza di una totale e incofutabile assenza di gioco. Non abbiamo un'identità, procediamo a sprazzi e l'impressione è che in campo vige ormai un'anarchia tattica raramente rintracciabile su un campo verde. Undici giocatori che non hanno nemmeno un barlume di un'idea di gioco. Non c'è sintonia, non c'è equilibrio, nulla. Un nulla cosmico che ha avvolto il nostro povero Milan e che si è impadronito di esso. Non abbiamo un'anima, non abbiamo un'impronta, chi dovrebbe darcela non è capace di farlo perchè non all'altezza della situazione e chi dovrebbe supervisionare quest'ultimo è interessato solo al ripianamento dei bilanci, sbattendosene altamente del futuro di questo club. 8 punti sono quelli che meritiamo e 13 punti dalla vetta sono l'espressione perfetta delle distanza siderale che ci separa dalle squadre in forma. Peccato perchè i  nostri stomaci stanno ingoiando una quantità industriale di rospi e la certezza è che molti altri batraci dovranno passare le nostre fauci...

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